Mamma mi aiuti a studiare?

Come risolvere il problema dei troppi compiti a casa!

Negli ultimi giorni si fa un gran parlare della lettera di una mamma che giustifica la figlia per non aver fatto dei compiti, ma anche nei primi giorni dell’anno, girava una lettera, di un padre che volendo insegnare a vivere al proprio figlio, lo giustificava per non aver fatto i compiti durante l’estate!lettera-compiti

Sui social sono nati gruppi e su internet dei siti web completi per spiegare i motivi per cui non è giusto dare i compiti a casa. La Finlandia non lo fa e gli altri Stati, con un sistema scolastico migliore del nostro non li fanno e gli insegnanti che danno tanti compiti sono dei deboli che non sanno insegnare ….
Poi ci sono le due curve, chi dice che i compiti siano giusti e chi dice di no, entrambe le curve, spesso avvelenate come se si trovassero in uno stadio.

Ma il punto è: qual’è lo scopo dei compiti?

Studiare?
Cosa vuol dire studiare?
Apprendere, imparare qualcosa. Giusto?
In questo caso però, dovrebbe essere il compito dell’insegnante quello di fornire le informazioni in modo che siano più semplici da apprendere. Il classico “ spiegalo come fossi un bambino”, per dire che tutti gli studenti abbiano la possibilità di apprendere le informazioni insegnate,  altrimenti a che servono gli insegnanti? Sarebbero sufficienti i libri e studiare su di essi!

Allora, forse, i compiti servono per fare pratica?
Ecco forse ci siamo. L’insegnante ha spiegato in classe e gli studenti a casa mettono in pratica ciò che hanno compreso.
Ma. Se hanno capito in pochi minuti hanno risolto, se non hanno capito? Colpa loro, quindi tocca ai genitori e nel caso, una bella giustificazione e siamo a posto ( come fai a dirgli di no?)lettera-compiti-per-le-vacanze

E se facessero pratica in classe?
Per esempio, nell’orario normale, fino alle 14, gli insegnanti insegnano, per il tempo lungo, fanno svolgere i compiti e se qualcosa non è chiaro, li aiutano!

Ecco, questa sarebbe la scuola che mi piacerebbe!
Purtroppo però le cose non stanno sempre così.

Con gli orari lunghi, i nostri ragazzi vanno a scuola per 8 ore di seguito e non sono poche! Tenere fermi dei ragazzi, degli adolescenti per 8 ore, con qualche minuto di pausa ogni tanto, significa forzarli, piegarli e troppo spesso perderli!

Hai figli che fanno orario continuato? Capita che durante la settimana, uno o due giorni escano prima. Osservali, i loro volti sono più rilassati, sanno che hanno la giornata davanti. Quando escono nel pomeriggio, la loro giornata è al termine! Un paio di ore a fare i compiti ed ecco che è ora di cena!

Insomma non se ne può fare a meno?

Si certo ma servono più cose, per esempio tutti gli insegnanti che sappiano insegnare. Questo lo vedi, te ne accorgi, quando i ragazzi dicono che l’insegnante è simpatico! Immediatamente la sua materia, appare più simpatica ed interessante.
Ma se sei un genitore, sai anche che non è sempre così.
Ed ogni volta che c’è quel professore, sono storie per andare a scuola!
Se la maggioranza degli insegnanti riempiono di compiti tuo figlio e lui è sempre in corsa per avere almeno una media minima …. organizzati, perché molti dei suoi sogni futuri saranno presto bruciati!
E certo il mondo è così, non si può avere tutto!
Non si può avere l’impossibile! Ma ogni bambino nasce intelligente e se non viene aiutato, se non gli si danno le armi per combattere e guadagnare il suo spazio, la colpa è del fato?
No, la colpa è degli adulti che non lo hanno aiutato e tra quelli, mi spiace per te, ci sei anche tu!
Tuo figlio studierà minimo 13 anni, cambierà tantissimi insegnanti, ma avrà sempre e solo due genitori e da chi andrà quando avrà bisogno di aiuto?
Quando non riuscirà a capire qualcosa?
Sarebbe bello che gli insegnanti “insegnassero” ma non è sempre così, quindi si usano i libri e qui entri in gioco tu, inevitabilmente ti capiterà di studiare con tuo figlio, apri il libro e studi e spesso capisci e sei in grado di spiegare ma hai appena commesso un errore enorme che si porterà dietro per molto tempo.

Gli hai dato un pesce, non gli hai insegnato a procurarselo!

Lo hai aiutato a studiare e per questa volta supererà l’ostacolo, ma la prossima dovrà tornare da te e sai bene che è così. Ed accadrà ancora ed ancora, fino a quando arriverà al punto che non sarai più in grado di aiutarlo, perché non sai, non capisci, perchè le materie e gli argomenti sono cambiati rispetto a quelli che studiasti tu!
Per un puro caso, tuo figlio terminerà gli studi al tuo stesso livello!
Hai solo la terza media? Forse tuo figlio non andrà oltre! Hai il diploma per grazia ricevuta? Anche lui amerà la scuola quanto te e corri il rischio che non andrà molto più avanti di quanto abbia fatto tu!

Cosa sognava da piccolo? Fare le pulizie negli scantinati?
Sappi che non è il mondo che è cattivo, siamo noi che decidiamo del nostro futuro!

Le difficoltà nascono tanto tempo prima, quando avresti potuto ma non lo hai aiutato!

OK, non sei laureato e tuo figlio vuole diventare un astronauta, quindi studiare ingegneria! Bella grana! Ma perché boicottare il suo sogno?
La verità è che non è necessario conoscere le materie, è indispensabile saperle affrontare.
E’ chiaro che se oggi tu volessi aiutare tuo figlio a diventare ingegnere, magari avresti qualche problema ma …. se avessi insegnato a tuo figlio a studiare, quando aveva pochi anni, anche odiando l’insegnante, ma sapendo che poteva studiare facilmente anche senza di lei,  perché gli insegnasti a recuperare tutto ciò che gli serviva, dai libri, velocemente con organizzazione e perché no, divertimento e piacere?

Oggi magari studierebbe ingegneria da solo!

Quindi è giusto arrabbiarsi per i compiti a casa, ma la colpa se avranno problemi non è solo dei pessimi insegnanti è anche dei genitori che danno tutto per scontato e prevengono i problemi quando li vedono, chiudendo gli occhi sperando che il futuro sia fortunato!
Che in seguito i propri figli troveranno dei bravi insegnanti!

Chi di speranza vive, di speranza…..

La soluzione è aiutarli e per farlo devi imparare, certo se la scuola adottasse tecniche finlandesi, forse avremmo studenti più pronti e amanti delle varie materie, ma ciò non è possibile, perché da soli non cambiamo la scuola, possiamo cambiare il nostro modo di affrontare le cose, di difenderci e per questo, imparare a studiare, può aiutare te ed i tuoi figli!

Alcune delle obiezioni sono:

  • sono stanco/stanca quando torno a casa, non posso mettermi a studiare con loro
  • dovrebbero occuparsene gli insegnanti non io
  • non sono capace, le cose che studiano sono diverse da come le conoscevo io
  • non lo so fare, non mi va pagherò le ripetizioni

E di solito rispondo:

  1. Abbiamo già appurato che molti figli devono fare gli straordinari. Lavorano a scuola 8 ore al giorno ed a casa i compiti. Se pensi che non sia stancante, allora cambia esci da questa pagina e torna a giocare a candy crush! Usare la testa, come la usano loro è stancante mentalmente al pari di un lavoro fisico. A volte molto più stressante!
  2. Si ok, ne abbiamo già parlato. Gli insegnanti non se ne occupano. Credi che lamentarsi sui social o con gli altri genitori serva a qualcosa? Io discutevo in continuazione con gli insegnanti delle elementari per i troppi compiti. Altri genitori dicevano che “si è sempre fatto così” e poi tuo figlio va bene! Certo, va bene perchè gli ho insegnato “come” studiare, non di certo per il metodo istruttivo delle insegnanti che aveva.
  3. Se al lavoro ti danno un nuovo incarico, tu cosa fai? Chiedi la giustificazione o ti dai da fare per imparare le nuove regole? Ecco, smettila ed impara insieme a tuo figlio. Vederti apprendere insieme a lui, gli darà sicurezza, capirà che con un minimo di impegno tutto si può fare
  4. Bhe complimenti, gli hai appena curato una ferita, che si aprirà continuamente! Le ripetizioni sono un cerotto, una fasciatura che cura il malanno, ma non la causa, che inevitabilmente tornerà a farsi sentire a meno che, tu non sia in grado, tu non abbia la possibilità di scegliere ogni singolo insegnante per tuo figlio!

Ti ripeto, qualunque sia la tua posizione oggi, aiutare qualcuno a studiare, non vuol dire tenergli la canna e pescare, ma insegnargli a pescare, insegnargli a riconoscere le materie ed i vari modi di affrontarle e ricordare le nozioni.
Tutto questo può essere fatto insieme con pochi minuti al giorno e ben presto saranno loro stessi, i nostri figli, a camminare da soli, a studiare da soli.

Molti dei ragazzi che seguo, dopo aver imparato a studiare li puoi sentir dire: “preferisco studiare sui libri che con quel professore” ed il bello è che i risultati si vedono negli occhi orgogliosi di questi ragazzi!

Il procedimento è semplice, impara a studiare, cerca tra le mie risorse gratuite tra i miei video su facebook o su youtube oppure vieni ad imparare ciò che insegno da oltre 25 anni e che ha salvato molti piccoli e grandi studenti, i genitori e  qualche insegnante!

Vai alla prima lezione del corso di tecniche di studio su:

http://ilcorsodi.tecnichedistudio.com

 

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Altri articoli, pensieri ed idee sulla scuola nel mio blog personale: Alessandro Nacinelli blog

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