Per amare il tuo lavoro, ci devi lavorare!

Studiare, prepararsi per ottenere il lavoro che ami!

Mi è capitato più di una volta che, anche se in tono scherzoso mi dicessero che avevano l’impressione che non facessi assolutamente nulla! Che non lavorassi affatto.
A dire il vero l’impressione era giusta, in quel momento, ma solo perchè lavoro quando decido di farlo, quando inizio, posso lavorare per parecchi mesi anche 18 ore al giorno ma ….. non lavoro neanche un giorno, nel senso che, non riesco a considerarlo un lavoro, semplicemente faccio ciò che mi appassiona e casualmente è anche la mia attività principale!

Cosa ti piace fare? Che sia un hobby o un lavoro che vorresti fare.

Insomma, c’è qualcosa che ti fa svegliare al mattino, pronto per completare il tuo prossimo impegno?

La verità è che per la stragrande maggioranza di persone, quel tipo di impegno è raggiungibile solo studiando il percorso, solo seguendo un percorso che di base è tracciato da altri.
Che sia una laurea o un corso di formazione, in tutti i casi dovrai studiare, perché, parliamoci chiaro, nessuno ci regala nulla o, come diceva mio padre: “non esiste pranzo gratis”.

Non esiste pranzo gratis

 

Tra i vari video pubblicati, in uno parlo della differenza di “memoria” tra un adulto ed un ragazzo.

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Quest’ultimo ha una memoria più elastica, riesce ad acquisire molte informazioni grazie alla fantasia, alla creatività, all’immaginazione.
I professori, spiegando, cercano di far rivivere mentalmente ciò che insegnano (almeno così accade quando i professori sono simpatici), gli studenti immaginando acquisiscono le informazioni. Studiano!
Altre volte, leggendo sui libri, anche se controvoglia, le informazioni rimangono il tempo sufficiente per essere interrogati o superare l’esame.

In tutto questo percorso, si lavora esclusivamente sulla capacità dei giovani di ricordare più facilmente le nozioni, ma quando crescono? Quando diventano adulti?
O le nozioni sono già state apprese o nascono i problemi!
La memoria, o più precisamente, l’attenzione è rivolta ad altri interessi.
Si ok, molti giovani seguono la scuola perché è “d’obbligo”, ma è comunque una cosa a cui sono abituati.
Noi adulti invece, iniziamo a mettere i piedi per terra!
Se abbiamo raggiunto i nostri sogni, lavoriamo con il sorriso sul volto ma se ci stiamo ancora lavorando…. dobbiamo continuare a studiare, e nel farlo, dobbiamo imparare a gestire tempi, modi ed attenzioni!

Il tempo ed il modo di impegnarsi fanno la differenza

Il tempo diventa un bene prezioso, non possiamo più dire  “lo faccio dopo” come avremmo fatto da adolescenti.
Si ok, molti sono malati di rimandate (rimandite=procrastinazione), ma spesso questa “malattia” è il sintomo di qualcosa che non va, insomma, stai lavorando, stai a faticà, stai trabajando (napoletano e spagnolo che rendono l’idea del lavoro come un peso, qualcosa di fastidioso ma obbligatorio) non c’è piacere in quello che fai.

lavoro svogliatoPer intenderci, da adolescente poteva non piacerti lo studio, ma sapevi che ti stavi muovendo verso la direzione desiderata, forse sbagliando, ok, ma di certo non pensavi al tempo che passava, alle bollette, ai fornitori, ai clienti, al capufficio, alla moglie o al marito! Insomma gli impegni di un adulto sono diversi e se da giovane non hai imparato a studiare, ora stai facendo una gran fatica.

Ciò che studi può essere semplice ma, come scrissi in un post precedente e ripeto spesso in qualche video, dobbiamo fare i conti di quanto investiamo in termini di tempo, denaro e resa!
Se vai ad un corso di 3 giorni, spendendo 3.000€ ed al termine del corso ricordi perfettamente solo il 20% di ciò che ti è stato detto, hai qualche problema.
Si ok, l’oratore, il tutor può darti una mano a ricordare di più ma…. mentre lo ascolti penserai a come applicare le varie informazioni e solo se troverai un collegamento riuscirai a ricordare facilmente. quindi non ti rimane che prendere appunti …. opss se non hai imparato a prenderli mentre studiavi, come pensi di cavartela ora?
Certo, aver sempre ottenuto dei risultati di base ti porta a credere che quello sia lo standard ma, come mai, alcune delle persone che hanno frequentato quel corso con te hanno raggiunto dei risultati molto più brillanti dei tuoi?

La risposta è data proprio dalla qualità di ciò che ricordano. Dalla capacità di fare loro, di far proprie le informazioni che gli sono state insegnate.

Ecco, ora immagina di riuscire a sfruttare molto più di quel 20%, applicarlo al tuo lavoro e .. che risultati otterresti? La mattina, alzandoti dal letto saresti felice o vorresti continuare a dormire?studentessa felice

Smetteresti di lavorare, di “faticare” ed inizieresti a giocare e divertirti, appassionarti alla tua professione e tutti al primo impatto ti direbbero che hanno l’impressione che tu non faccia assolutamente nulla, che pensi solo a divertirti.
Pur sapendo che lo fai per oltre 12 ore al giorno!

Questo è il motivo per cui, ogni volta che studio qualcosa, ogni volta che i miei allievi studiano qualcosa, riescono ad applicare molto più del 20%!

Non ti chiedo di credermi sulla fiducia, ti chiedo di provare ciò che ti dico e solo dopo, se otterrai dei risultati potrai decidere di approfondire o no!

Continua con la prima lezione del corso

 

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