Riaprono le scuole e tu sei pronto?

 

Keep calm è solo la prima settimana di scuola

Tra pochi giorni riaprono le scuole e come tutti gli anni, il primo giorno si entra con il dubbio: “ cosa accadrà?”, chi saranno i miei compagni di classe? chi saranno i miei compagni di corso? Saranno gli stessi dello scorso anno? I professori saranno gli stessi?

E per i più giovani, al primo anno di elementari, o di medie o di superiori il dubbio è anche, in parte, su ciò che si dovrà studiare!

Lo scopriranno presto! Ma solo gli argomenti perché qualsiasi tipo di spiegazione su ciò che si studierà, sembra essere vietato!
Sappiamo benissimo che la nostra scuola non insegna nessuna nozione di tecniche di studio e sembra quasi che i professori, trattati così da piccoli, l’unica cosa che sappiano fare è ripetere la stessa procedura!

Da qualche anno ormai vengono pubblicati libri sulle tecniche di studio, siano esse tecniche di memoria o puri  metodi di studio, ma ad oggi, sembra che il più utilizzato continui ad essere il sottolineare con evidenziatori di tutti i colori! …. secondo te funziona per ricordare?

Le tecniche di studio sono un insieme di metodi e tecniche,  che hanno effetti portentosi sul nostro cervello.

Dei ricercatori, utilizzando le neuro immagini, studiarono il cervello di alcuni studenti indiani il cui compito era di apprendere a memoria una specie di poesie ( recitazioni) in sanscrito. Nel cervello di questi studenti si era riscontrato un enorme ispessimento della corteccia cerebrale.
Altri ricercatori, che studiarono il cervello di un genio, come Einstein, scoprirono una incredibile quantità di neuro connessioni tra cellule!
In pratica, se studi tutto a memoria, ti si ispessisce la corteccia, se diventi un genio, aumentano la quantità di neuro connessioni!

Tranquillo, per come va la scuola è raro che possa accadere, eppure non sarebbe neanche difficile essere fuori dalla media degli studenti e … tieni presente che la media è quella che non si laurea e non scegli il lavoro in base ai propri interessi ma alle necessità!

Secondo te la scuola pensa a tutto questo? Ti do una mano! Tutti sanno che gli studenti italiani non eccellono, ma la colpa è sempre dei genitori, della tv, dei giochi …. ma allora, se a scuola ci stanno anche 8 ore al giorno, cosa fanno? Cosa danno gli insegnanti? Qualcuno potrebbe dire che se non fosse per loro sarebbe anche peggio …. ma è già peggio!

Torniamo alla prima settimana e prendiamo come esempio i ragazzi della prima media. Vengono catapultati in un mondo diverso da quello delle elementari ed in alcuni casi, già dal primo giorno gli vengono assegnati dei compiti – per valutare il loro livello – si dice! Bene! Ma dove sono le tecniche di studio? che metodo d’insegnamento c’è in tutto questo? in     questo modo di comunicare con gli studenti?

Da diversi anni, all’inizio di ogni anno scolastico di mio figlio, utilizzo la prima settima di scuola per mettere le basi di ciò che dovrà studiare (a dire il vero lo scorso anno non lo feci e dovette studiare di più). Questo sistema per qualche professore è come andare “contro” il “programma”. Alcuni insegnanti, preferiscono far scoprire gradualmente le cose da apprendere, come se fosse un’avventura, ma insegnano in modo noioso e l’avventura va a farsi friggere!
Per loro la risposta è “si è sempre fatto così!” Ed infatti vediamo quali sono i risultati, si corre dietro al programma!

Quindi qual è la soluzione, il segreto che voglio rivelarti in questo articolo?

La prima settimana, appena hai a disposizione i libri di testo , prendi un bel quaderno grande, in un foglio, scrivi al centro il titolo o quello che ti fa venire in mente il titolo, poi apri il libro alla pagina del sommario ed inizia a leggere il titolo del primo capitolo. Leggendolo cosa ti fa venire in mente? Vuoi approfondire un po’? apri la pagina e leggi le prime righe del testo. ti forniranno qualche utile informazione. A questo punto definisci in una parola (anche di più, l’importante è che tu non scriva un riassunto) ciò che spiega quel capitolo. Continua con i paragrafi che lo compongono, sempre a partire dal sommario e non superare mai le prime righe del testo, non devi approfondire, ma solo creare una base. In pratica, in questo modo avrai un’infarinatura molto leggera ma una utile base di partenza che potrà rendere interessante anche la lezione del professore più noioso!

Immagina la scena del bambino che in classe, appena l’insegnate dice qualcosa che lui conosce, alza la mano agitatissimo gridando: “Io, IO, IO la so, posso?, posso?”  Ecco, se metti le basi, potrai non alzare la mano gridando “io! io!”, ma quel sapere, ti permetterà di associare l’approfondimento del professore a quelle nozioni che apprendesti all’inizio dell’anno!
E come sanno bene tutti coloro che già utilizzano le tecniche di studio, le associazioni sono la base della memoria.
Fai questo con tutte le materie e renderai l’anno molto più semplice e meno impegnativo!

Questa è solo una delle tecniche di studio da utilizzare, ma non possiamo chiedere troppo a chi è solo all’inizio. In fondo sarebbe utile che la prima settimana TUTTI si presentassero, senza limitarsi a fornire le generalità come se fossero di fronte ad un giudice, ma parlando dei propri interessi e qui, i professori dovrebbero prendere appunti. Perché se vogliono aiutare i propri studenti nello studio (con le tecniche di studio, non “la materia”, “l’argomento”) dovrebbe almeno conoscere cosa li spinge ed in questo modo, nei momenti di difficoltà mostrargli le associazioni tra ciò che devono studiare ed i loro interessi. Questo è ciò che serve per insegnare ad amare una materia.

Per intenderci, qual è il motivo per cui si lascia l’università, se non la perdita di interesse nel sogno che si aveva quando ci si iscrisse?

Se invece vuoi rendere lo studio meno problematico e più veloce, imparando tutta una serie di tecniche per studiare, inizia con la prima lezione del mio corso di tecniche di studio.